Caffè narrativo al Centro diurno “Ancora” di Faido

Silvia Avalli, coordinatrice del centro diurno socio assistenziale ProSenectute di Faido, ha proposto il Caffè narrativo agli utenti, con l’intento di coinvolgere anche la popolazione locale. Ha moderato l’incontro Leonard Carisi, operatore del centro. Abbiamo chiesto a Silvia e Leonard di raccontarci com’è andata.

 

Testo: Valentina Pallucca
Foto: Immagine simbolica (Fotografo: Paul Grogan)

Come avete organizzato il Caffè narrativo?

Abbiamo chiesto la possibilità di aderire al progetto come Centro Diurno socio-assistenziale della Fondazione Pro Senectute Ticino e Moesano: il nostro target di riferimento sono persone over 65, il Caffè narrativo è stato ospitato da un’Osteria di Faido, paese sede del Centro, ed il moderatore è stato un Operatore socio-assistenziale attivo presso il nostro Centro.

Quale tema avete scelto?

Abbiamo scelto il tema del viaggio, e della condivisione dei relativi ricordi. Ci sembra che proprio in questo periodo in cui viaggiare non è semplice né sempre possibile, questo tema possa permettere alle persone di entrare momentaneamente in una dimensione di maggiore leggerezza, attingendo a quello che hanno vissuto in altri momenti della vita sia per riviverne magari sensazioni o emozioni sia per tenere acceso il desiderio di ritornare a visitare luoghi lontani o semplicemente ad organizzare delle gite, semplici ma rigeneranti.

Chi sono stati i partecipanti?

Il nostro obiettivo è stato offrire alla popolazione locale (over 65, ma nel caso specifico non era limitata la partecipazione solo a persone in questa fascia d’età) un’occasione di reciproco scambio, promossa dal Centro Diurno, ma svincolata dalla sua sede fisica – da qui la scelta di coinvolgere un locale del paese – con l’idea di avvicinare anche cittadini che non vogliono essere caratterizzati come “anziani” e quindi target di riferimento del nostro servizio. Il caffè narrativo ci è sembrata un’ottima opportunità in questo senso.

Qual è il bilancio di questa esperienza? 

Hanno partecipato 7 persone all’incontro, tutte hanno portato attivamente le loro esperienze condividendo i propri racconti di viaggio. Hanno inoltre chiesto di organizzare ancora dei Caffè narrativi nel prossimo futuro. Considerata l’esperienza positiva, la nostra idea è provare a programmare altri caffè narrativi, in modo che non resti un unico appuntamento, soprattutto in considerazione dei tempi “di attecchimento” che un contesto come quello di valle richiede.

Cosa pensate del metodo del Caffè narrativo? 

Crediamo sia una proposta leggera e sostenibile nella forma e nei contenuti affrontati, ma profonda rispetto all’attivazione che comporta, agli scambi che genera e al confronto che permette di attivare.

 

Caffè narrativo: il programma di promozione

Il Caffè narrativo di Faido ha ottenuto un incentivo di sostegno. Per maggiori informazioni su come candidare la vostra proposta, sul sito troverete tutte le info: programma di promozione 2021.